¿Alto al fuego, retiro parcial de tropas, intercambio de rehenes y prisioneros y reconstrucción de Gaza son suficientes?
Necesarios y convenientes, pero no son suficientes, porque NO garantizan una paz verdadera, firme y de largo aliento. Son pañitos de agua tibia para tapar tanta sangre y dolor, y para aliviar la mala conciencia de los responsables locales, nacionales e internacionales de tanta barbarie y deshumanización.

Una regla universal muy sencilla: Si tus vecinos no comen, no duermen, no tienen salud, ni techo, ni ciudadanía, no tienen bienestar, entonces tu seguridad, tranquilidad y bienestar, tampoco estarán asegurados.
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Entra, leggi, assaggia un frutto dell'albero della conoscenza del bene e del male, e i tuoi occhi si apriranno... Tutto ebbe inizio così...
Il mio libro già pubblicato:
Ci vediamo a Gaza ad ottobre
In " Ottobre ci vediamo a Gaza ", vi invito a un fantastico viaggio attraverso le pagine dell'Antico Testamento (Bibbia ebraica, Tanakh). Questo saggio approfondisce le narrazioni bibliche che hanno plasmato la nostra comprensione della storia e della divinità. Attraverso un'analisi dettagliata delle genealogie, riveleremo come la finzione letteraria sia stata utilizzata per giustificare azioni di odio e violenza e costruire identità nazionali e religiose concorrenti.
Perché alcune persone vengono scelte (Isacco) e altre condannate (Ismaele)? Qual è il ruolo della storia nella costruzione delle identità collettive? Queste sono alcune delle domande che affrontiamo in questo libro. Svelando i fili narrativi della Bibbia ebraica e dell'Antico Testamento, scopriremo come la finzione letteraria è stata utilizzata per legittimare il potere e costruire identità nazionali (israeliti contro palestinesi; arabi contro israeliti).
Se sei appassionato di storia, religione o letteratura, questo libro fa per te. Ordina subito il tuo acquisto e sii tra i primi a esplorare queste idee rivoluzionarie!
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IL LIBRO
IL LIBRO
Parlare del libro significa parlare prima della scrittura. Ma è proprio necessario specificare che innanzitutto bisogna tenere conto del linguaggio umano, del linguaggio articolato o verbale, cioè della parola parlata. Da esso emergerà la parola scritta, il Libro, che avrà poi bisogno degli alfabeti.
L’UNESCO ha definito ufficialmente le caratteristiche del libro: “Per libro si intende una pubblicazione stampata non periodica composta da almeno 49 pagine, senza contare le copertine, pubblicata nel Paese e resa disponibile al pubblico”. Ma l’UNESCO qui definisce il libro attuale, così come lo conosciamo dall’invenzione della stampa, e il libro storicamente esisteva prima.
Senza entrare nella storia del libro, penso che i muri di pietra delle grotte dove i nostri antenati "dipingevano", "disegnavano" o "scrivevano" con le loro mani o pietre o qualsiasi vernice, le loro esperienze e visioni del mondo per mostrarle o comunicarle , se sono una forma "primitiva" del libro. Nello stesso senso anche singole pietre, ossa e legno.
Per quanto riguarda la data e il luogo in cui è uscito il libro, c'è e non può esserci consenso. Tuttavia, sulla base degli studi degli esperti, si può tentare una breve descrizione del processo della sua nascita e sviluppo:
* Tavolette d'argilla, usate dagli antichi popoli sumeri e babilonesi dell'antico Vicino Oriente, con scrittura cuneiforme.
* Rotoli di papiro, usati dagli antichi egizi.
* Rotoli di pergamena, che costituivano uno dei migliori materiali per scrivere nell'antichità e nel Medioevo.
* Le tavolette cerate, le tavolette antiche, i codici, di epoca romana.
* Libri stampati, come quelli di adesso, che chiamano libri fisici.
* Il libro digitale, o e-book, di adesso.
Ma prima della storia del libro c'è la sua importanza e il suo significato per la vita degli uomini e per lo sviluppo della cultura. Senza libro non c’è lettura, e senza lettura c’è arretratezza e ignoranza.

Esplorare

Qualcosa dallo Scriba di Macondo
Sono Alessandro II, apprendista lettore e scrittore. Voglio condividere la mia esperienza su questi due argomenti, che ritengo coprano praticamente tutte le esperienze e le aspettative dell'autoproclamato homo sapiens, cioè della scimmia nuda.
Vivo la vita in uno spazio e in un tempo. XX secolo e qualcosa del XXI… La magica Macondo, Aracataca, Guacamayal, la Sierra Sacra, la Gran Ciénega… La tragica storia dei Buendía, come tante altre storie tragiche, nella magica Macondo e nel “vero” Orbis macondiano: Est contro Ovest, Nord contro Sud... Macedonia... Bisanzio, Ottomani, Roma, Gerusalemme, La Mecca, Ur dei Caldei, Egitto, la "Terra Promessa", e arriviamo a Gaza... e da qui la debacle...
Leggere è viaggiare nel tempo e nello spazio. Scrivere è esorcizzare i demoni che ci portiamo dentro, e quelli che andiamo a vedere...